domenica 26 maggio 2019

Abbasso Lifting e Botox

Gli attori quando sfondano sono giovani e belli, belli da mozzare il fiato, e i fan, come è prevedibile, li idealizzano in una certa immagine. Il problema è che tutti invecchiano, e la cosa vare pure per i divi; tuttavia la legge della natura mal si adatta alla loro immagine cristallizzata, che i loro produttori si ostinano a voler conservare. E per farlo ricorrono al collagine e alla tiratura della pelle, comunemente detti botox (botulino) e lifting, soprattutto le donne.
Il risultato si vede nelle foto fatte in diverse occasioni come le prime o le interviste, e personalmente trovo che faccia spavento.
Per spiegare feglio è opportuno ricorrere ad alcuni esempi.
Nicole Kidamn nel suo celebre Moulin Rouge era di una bellezza superba, valorizzata semplicemente dal trucco, dagli abiti e dalla sua abilità nel recitare; poi con l'avanzare dell'età - non so se per sua scelta o perchè costretta - è ricorsa al botulino per conservare queste sue prime apparenze che l'anno resa famosa. L'abilità di attrice è indubbiamente rimasta, ma quanto all'aspetto l'efetto ottenuto è pressoché l'opposto. Le guance le si sono gonfiate come quelle di un criceto, e quando sorride le si tira tutta la faccia. L'unica cosa su cui sebra non aver effettuato alcuna operazioneè il corpo, rimasto discretamente simile a quando eragioane, probabilmente tramite metodi più naturali.
Poi si pensi ad Angelina Jolie, che sia quando sorride che quando maniene un'espressione seria le si tira la faccia in una maniera impressionante dagli zigomi alla mascella. Per nulla somigliante alla bella e attiva Lara Croft del 2001, la Jolie ha rovinato la sua apparenza anzichè conservarla.
Inoltre certi studi mostrano alcune complicanze - non poche - degli effetti portati dall'operazione, che rischiano di portare come danni ai nervi o il cedimento cutaneo: in entrambi i casi il volto sarebbe irrimendiabilmente rovinato. Se ciò capitasse effettivamente, ho serie ragioni per dire che l'attore interessato dovrebbe ritirarsi definitivamente dalle scene.
Di contro al lifting e al botox, ci sono molti modi per valorizzarsi e mantenersi in forma che non richiedono l'uso di interventi chirurgici, come l'abbigliamento, il trucco o una dieta appropriata. Nella vita reale si vedono molte donne che hanno più anni di quelli che dimostrano, seppur non avendo fatto alcun tipo di operazione.
Anzichè conservare le apparenze, l'attore dovrebbe saper invecchiare, evolversi mantenedo alcune delle basi con cui si è creato. I fan lo ammirerebbero ugualmente, sia per quello che è stato sia per quelo che attualmente è.

venerdì 17 maggio 2019

Addio Miss Marple (Recensione)


Addio Miss Marple, o più propriamente Sleeping Murder, è un romanzo di Agatha Christie, pubblicato postumo alla sua morte, ma in realtà scritto molto prima. La protagonista è la celebre zitella Miss Marple, vecchietta in gamba capace di risolvere problemi molto complicati, fra cui la ricerca degli assassini della peggior specie.
Diversamente da molti altri libri della Christie, questa volta l'antefatto non consiste nell'avvenimento del delitto, ma nel suo improvviso ricordo da parte di una giovane donna di nome Gwenda, che in tenera età ne era stata testimone. Il nome Helen in modo del tutto inspiegabile le balenerà nella mente insieme all'immagine  di una donna strangolata, assistendo all'opera teatrale La duchessa di Amalfi.
Ma per fortuna ciò avviene proprio dopo aver conosciuto l'anziana investigatrice che, rassicurando Gwenda sulla sua salute mentale, classificherà tale reminescenza come Delitto retrospettivo, e prendendo a cuore l'incolumità della giovane, deciderà di unirsi a lei e a suo marito Giles per far luce sulla questione.
Come in altri libri aventi lei per protagonista, Miss Marple non entra subito in scena: é Gwenda Halliday Reed a essere presentata per prima, dato che sarà lei il promotore dell'indagine. Miss Marple come detective è sedentaria, fissa il più delle volte a Saint Mary's Mead, ma quì si sposterà a Dillmouth, cittadina inglese sul mare, i cui abitanti hanno la stessa tendenza al pettegolezzo del suo tranquillo villaggio. 
Non è un giallo a porte chiuse, poichè Miss Marple per ottenere le informazioni continuerà a spostarsi per tutta la città; solo in poche occasioni si troverà a Hillside, la casa dove anni prima era avvenuto il delitto. Si spostano di continuo anche Gwenda e suo marito Giles, emulando il metodo d'indagine dell'anziana signorina. Tale metodo è incentrato prevalentemente sulla conversazione - aparentemente casuale - con i membri del vicinato, volta in realtà a ottenere informazioni volatili, per poi ricomporle e formulare una teoria.
La prosa  è asciutta, priva di elementi aulici, il cui punto di vista oscilla fra Miss Marple e Gwenda, entrambe detective la cui differenzasono solo l'età e una maggiore esperienza della prima.
Grazie agli interrogatori mascherati da conversazioni svagate, Gwenda verrà a sapere che dietro il presunto delitto si nasconde un intrigo legato alla sua famiglia, che ha portato, oltre al presunto omicidio di Helen, anche alla morte del suo stesso padre, da lei mai conosciuto. Helen infatti si scopre essere la seconda moglie di Kelvin Halliday, padre di Gwenda, e quindi la matrigna di lei, scomparsa in circostanze misteriose.
Anche se tutti a Dillmouth sostengono che la donna sia fuggita con un amante, c'e qualcuno che nutre dei dubbi, soprattutto quelli che l'avevano conosciuta meglio di altri.
Ma quando il cadavere di Helen viene scoperto, e quindi l'omicidio reso indubbio agli occhi della polizia, l'indagine di Gwenda e Miss Marple si trasformerà in una corsa contro il tempo. Difatti il misterioso omicida - come correttamente intuito da Miss Marple - è deciso ad eliminare anche Gwenda, l'unica testimone del suo operato, e farla franca per la seconda volta.
Diversamente da altri libri su Miss Marple, come La morte nel villaggio o C'è un cadavere in biblioteca, l'indagine non è un passatempo, bensì deriva dalla volontà di una giovane donna di fare giustizia, e dall'apprensione della vecchia investigatrice per la prima. Gwenda è convinta che a Hillside, aleggi il male, residuo del delitto, e che Helen sia tornata nei suoi ricordi apposta per chiederle di trovare il colpevole ed eliminare questo male. Come una sorta voce venuta dall'aldilà in cerca di aiuto. Un morto con una disgrazia lasciata in sospeso.
Gwenda stessa, parlando a Miss Marple la renderà partecipe di queste sue idee, che l'anziana signorina, seppur preoccupata, elogerà profondamente. Chi è curioso sicuramente possiede un gran senso di giustizia, e questo fa onore in una donna ancora giovane come Gwenda, la cui impulsività si scontra con la prudenza di Miss Marple, come due generazioni messe a confronto.

La mia musica segreta (Jane Hawking)

La mia musica segreta è un romanzo di genere storico-drammatico scritto da Jane Wilde Hawking, ambientato in Inghilterra fra il secondo do...