martedì 26 marzo 2019

Il Natale di Poirot (Recensione)

Il Natale di Poirot è un romanzo giallo di Agatha Christie avente il personaggio ricorrente di Hercule Poirot, questa volta ambientato in Inghilterra durante le festività di Natale. Un giallo a porte chiuse, dove  un omicidio avviene tipicamente  all'interno di un ambiente chiuso ma molto spazioso, ad esempio una casa, e in cui i sospettati sono tutti gli individui che si trovavano in tale ambiente al momento del delitto.
Questa volta i protagonisti sono i membri di una famiglia benestante il cui patriarca, Simeon Lee, ormai anziano e di salute malferma, ha convocato i suoi figli nel suo villone vittoriano per festeggiare il Natale dopo essere stato separato da loro per molto tempo. L'unico rimasto con lui infatti era il figlio maggiore Alfred, assieme a sua moglie; gli altri avevano preso ognuno una strada diversa.
Oltre ai figli si presentano in casa Lee due personaggi tanto gentili e cortesi quanto misteriosi, il sudafricano Stephen Farr, e la spagnola Pilar Estravadoz. Entrambi per ragioni inspiegate arrivano in Inghilterra con l'intenzione di conoscere il vecchio, lasciando perplessi sia i suoi figli che la servitù.
Quando il loro padre viene misteriosamente ucciso e tutti gli ospiti della tenuta sono visti come indiziati dalla polizia, i quattro fratelli saranno costretti ad affrontare tutte le loro divergenze, che da molto tempo avevano soffocato.
Sarà l'inaspettato intervento di Poirot - per puro caso a Londra come ospite di un suo amico colonnello - a risolvere la situazione.
Come in altri libri della Christie, i personaggi vengono presentati singolarmente con sequenze narrative differenti, dove viene fornita una descrizione generica sulla loro vita e sulla loro personalità. E in questo caso i primi personaggi a essere presentati sono gli ospiti stranieri, Stephen e Pilar, che nella narrazione avranno il ruolo di spettatori all'interno di una famiglia a cui non appartengono, e per certi versi anche di critici.
Probabilmente Agatha Christie ha scelto come scenario il periodo di Natale perchè, in quanto festa comunemente trascorsa in famiglia, era il più adatto per analizzare i rapporti al suo interno.  Infatti, i quattro figli "legittimi" di Simeon Lee non vanno per nulla d'accordo, ognuno con una propria visione della vita e le proprie insoddisfazioni. Alfred, diligente e laborioso ma rassegnato ai voleri paterni; David, che al contrario del fratello prova un profondo odio per suo padre; George l'avaro parlamentare, e Harry lo scapestrato ottimista.
Per simili che siano tanto nell'aspetto quanto nei gesti, questi fratelli sono del tutto diversi nel carattere, e tra di loro manca quella reciproca comprensione che in una famiglia è indispensabile. Oltretutto i quattro figli hanno accettato di riunirsi in casa del padre non per amore, ma solo perchè attratti dal suo denaro, e anche questo, secondo la polizia, costituiva un potenziale movente per ucciderlo.
Sia Stephen Farr che Pilar Estravadoz, gli ospiti stranieri, considerano l'Inghilterra una società ipocrita che professa determinati valori per poi non seguirli, vivendo una vita grigia, e quello a cui assistono in casa Lee, l'omicidio, le discussioni e l'atteggiamento dei quattro fratelli sembra rafforzare questa loro idea; tuttavia covano la speranza che ci sia una soluzione, che la serenità familiare possa essere ritrovata in qualche modo.
Poirot, sebbene sia un estraneo, mentre indaga sull'assassinio di Simeon Lee studia attentamente la psicologia di ognuno e, ascoltando i loro discorsi, anche quella della vittima, che un tempo era stata una vecchia volpe del mondo degli affari in Sudafrica - paese natale di Stephen Farr - pieno di amanti pur essendo sposato, e probabilmente con molti figli illegittimi di cui ignorava l'esistenza. In questo libro il metodo di indagine adottato dall'investigatore belga lascia da parte l'interrogatorio, e al suo posto mette la conversazione. Perchè secondo Poirot, in casi come questo, per ottenere le informazioni non bisogna mettere sotto pressione gli interlocutori, o sospettati, bensì farli sentire a proprio agio, in modo che inavvertitamente si lascino sfuggire dettegli utili, che possono fungere da indizio.
Indagando, Poirot non solo scoprirà il colpevole dell'omicidio di Simeon Lee e il suo reale movente, ma esorterà i quattro fratelli ad accettarsi l'un l'altro senza badare ai soldi e alle differenze d'opinioni, perchè è a questo che il Natale dovrebbe servire.





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