lunedì 15 ottobre 2018

Pensiero profondo.

la diversità non piace perchè quello che è diverso è sconosciuto, essendo sconosciuto non si può prevederne le azioni, quindi può fare al comune qualunque cosa, anche brutta, che è quello che i più si aspettano e non sanno esattamente quale.
Ma non è solo questo: il diverso, essendo sconosciuto e imprevedibile, non lo si può nemmeno controllare. La sua sola presenza basta a rompere l'illusione del controllo o dell'equilibrio, che è la base della vita che tutti vorrebbero.

martedì 9 ottobre 2018

Catalogo Autori

Dall'alto guardano altri
David, tessitore del tempo,
Joanne, figlia dei miti,
Diana, della magia l'avida,
Daniel, delle offese il prodigo,
Michael, il fantasioso assennato,
Astrid, la saggia bambina,
se si sa chi sono
la vita è piena di loro.

lunedì 8 ottobre 2018

Coraline VS Slade House

Quando lessi il libro "I Custodi di Slade House" di David Mitchell ripensai quasi subito a "Coraline" di Neil Gaiman/Tim Burton. In entrambe le storie c'è il principio di Hnasel e Gretel, ma il paragone sta nel fatto che l'uno è più moderno, più gotico, e meno grottesco e colorato dell'altro.
In Slade House le vittime sono persone diverse, ma tutte emarginate e infelici, le tipoche persone fuori da tutte le classifiche sociali, e quindi prede molto appetitose per i paranormali gemelli Grayer.
Come in Coraline le vittime si rivelano in forma di fantasmi al nuovo malcapitato; in Coraline una sola volta, perchè solo una bambina è la protagonista, in Slade House ogni volta che i due carnefici entrano in azione. Infatti, mentre in Coraline tutto avviene nell'arco di pochi giorni, gli eventi di Slade House sono scanditi dal trascorrere di nove anni in una data precisa, in cui una nuova preda viene addescata e intrappolata. 
I bambini rapiti prima di Coraline saranno di aiuto alla protagonista nel riuscire a salvarsi, in Slade House i precedenti "ospiti" dei gemelli Grayer saranno solo spettatori impotenti delle sventure, tranne che per gli ultimi due casi: nel primo la sorella di una delle vittime, nonchè nuova preda da perseguire non sarà presa dai gemelli proprio grazie allo spirito della sua amata sorella, tuttavia senza riuscire ad evitare la morte; l'ultima vittima sarà protagonista di un inaspettato colpo di scena in cui un Deux Ex Machina stravolgerà ogni cosa.
Coraline come unica morale ha solo il famoso "accontentati di quello che hai", Slade House è pieno di riflessioni sul corso della vita fatte da tutti i disadattati sfortunati che passano ogni nove anni, in cui lamentano le mancanze e le sporadiche qualità delle società e della natura umana. Sulla seconda parte della narrazione una bellissima metafora viene coniata da Mitchell. "Il dolore è un'amputazione, prima o poi si chiude; la speranza è un'incurabile emofilia, sanguina e sanguina" e viene detta da Freya Timms, penultima preda che spera ancora di poter ritrovare la sorella, nonostante sia scomparsa ormai da nove anni. Un modo come un'altro per dire che la speranza è spesso irrazionale, la si mantiene pur sapendo che poco o nulla si può fare. 
Pure le altre vittime sperano tanto in qualcosa: Nathan non solo vorrebbe rivedere suo padre che lo ha abbandonato, ma sogna di realizzare se stesso senza essere oppresso da sua madre. Gordon e Sally Timms si sentono dei falliti ma sembrano avere una speranza nascosta di poter risalire. 
Per questo i gemelli Norah e Jonah sfruttano le loro speranza per trarli in inganno, così come in Coraline il misterioso essere affamato sfrutta i desideri delle sue vittime per poterli attirare in trappola. Ma in Coraline sono desideri ingenui che tutti i bambini devono imparare a tenere a freno,
e la protagonista sembra impararlo - sia nel libro che nel film - quando dice "Io non voglio per davvero tutto quello che desidero, altrimenti la vita sarebbe noiosa"; in Slade House i protagonisti sono in un profondo stato di insoddisfazione soprattutto verso se stessi, una sensazione di incompletezza che abbraccia tutta la loro vita.
L'unica comunione tra Coraline e Slade House è la trappola con l'esca, il paragone sta nel pubblico a cui è indirizzato, l'uno ai bambini l'altro ai giovani adulti, entrambe fasce di età in cui si ha qualcosa di diverso da imparare: accontentarsi per gli uni, per gli altri non lasciarsi prendere dalle proprie angosce.

La mia musica segreta (Jane Hawking)

La mia musica segreta è un romanzo di genere storico-drammatico scritto da Jane Wilde Hawking, ambientato in Inghilterra fra il secondo do...